Il risparmio sulla bolletta è divenuto la panacea del 2023: i cittadini rincorrono strategie e tattiche per risparmiare sui consumi, visti gli ingenti aumenti che, purtroppo, abbiamo già tutti notato. Benzina, accise, tasse, e prezzi di luce e gas iniziano a diventare insostenibili per molte famiglie italiane.
A riguardo ne ha parlato una delle voci più autorevoli del settore: Francesco Starace, CEO di Enel. Le sue parole suonano come un monito per cittadini e Governo, a cui chiede maggior impegno.
Leggiamole insieme!
1. Risparmio sulla bolletta per gli italiani: le strategie di Enel
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Starace ha iniziato il suo discorso parlando delle nuove strategie di Enel: la compagnia ha deciso di vendere alcune sue attività non core, ovvero non centrali nelle mission aziendali, ma di mantenere qualsiasi attività che garantisca un risparmio sulla bolletta per i loro clienti.
Infatti, la compagnia venderà attività per un totale di circa 20 miliardi di euro, uscendo da Paesi come Perù e Argentina per fortificarsi invece su Stati quali Italia, Spagna, USA, Brasile, Cile e Colombia.
Starace afferma che alla base di tali scelte vi sono esclusivamente fini commerciali e strategie di mercato, e che non vi sia un particolare legame con le politiche a breve termine di questi Governi.
I Paesi sopracitati sono quelli che mostrano maggior apertura riguardo le comunità energetiche e le rinnovabili, testimoniando il forte impatto che esse avranno sul nostro Universo e come Enel guardi già prepotentemente al prossimo futuro.
2. Gli italiani hanno già scelto il metodo di risparmio sulla bolletta
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Starace viene poi incalzato dagli intervistatori: “come aiuterete gli italiani a effettuare strategie di risparmio sulla bolletta?”
Il CEO di Enel risponde chiaramente: “gli italiani stanno già scegliendo da soli: infatti, sono triplicate le domande di allacciamento al solare e i matrimoni con le energie rinnovabili”.
Da questa intervista viene confermato anche il trend che noi di Ecosisma stiamo contribuendo a diffondere, ovvero riguardo le energie rinnovabili come via principale per il risparmio sulla bolletta.
Quando Starace parla di numeri triplicati si riferisce alle previsioni ufficiali Enel (che possono essere visualizzate qui) in cui si stima che, entro il 2025, il gruppo aggiungerà circa 21 GW di capacità rinnovabile, di cui circa 19 GW nei Paesi core sopracitati.
E in Italia?
In Italia, di questi 21 GW, ne saranno istallati circa 4,2 GW, ovvero quasi il 22% del totale. Un segnale molto forte che viene dal nostro Belpaese, che si vuole attestare come una nazione cardine da cui prendere spunto per il futuro dell’energia rinnovabile mondiale.
3. “Comunità energetiche? Una realtà consolidata, ma…”
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Come al solito, la situazione attuale è florida riguardo alcuni punti ma problematica su altri.
Per esempio, le positività finora registrate in Italia sono:
- forte sensibilità sul tema. L’Italia è tra i primi posti per ricerche, volume e traffico sul risparmio sulla bolletta, rinnovabili, e comunità energetiche;
- grande presenza di finanziamenti e bonus. Ogni mese, le Regioni e il Governo stanno stanziando bandi per aiutare cittadini e imprese ad accedere alle comunità energetiche;
- diversi investimenti esteri. Moltissimi Paesi esteri stanno strizzando l’occhio all’Italia, decidendo di investire su di noi per via del nostro slancio;
- volontà dei cittadini. Gli italiani sono ormai determinati a sposare le comunità energetiche per il risparmio sulla bollette.
Di contro, ci sono altre negatività che il nostro blog vi raccomanda sempre di stare attenti, come:
- gli “ingorghi normativi”. Come dice Starace, la macchina burocratica italiana funziona lenta e, seppur diverse comunità energetiche stanno nascendo, molti cittadini si trovano bloccati da intoppi;
- la modulistica. Attualmente, le firme richieste sono davvero tante, e i documenti da compilare sono di difficile comprensione e anche di reperibilità.
- l’assenza di progettisti. Tanti cittadini lamentano la difficoltà di rintracciare imprese edili, costruttori, o general contractor disponibili per far partire i lavori.
Questi punti sono di vitale importanza per il benessere delle comunità energetiche. I cittadini sono ansiosi di consolidare il loro risparmio sulla bolletta, e le imprese di far parte del cambiamento ecologico che stiamo attraversando. Starace è stato molto attento a richiedere “maggiori responsabilità” da parte del Governo, come snellire le procedure burocratiche. Allo stesso modo, il CEO di Enel parla anche di “incombenze di cittadini e imprese”, ovvero che le persone devono fare la loro parte: attivarsi in gruppi di autoconsumo, diffondere i vantaggi delle comunità, e affidarsi a partner seri e affidabili che possano coadiuvarli nel processo iniziale.
Per questo, e altri motivi, è nata Ecosisma.it: una piattaforma che permette di organizzarsi, tra committente e progettista, semplificando il famoso percorso burocratico. Ecosisma.it è un gestionale completo, dove i cittadini possono trovarne altri vicino a loro per massimizzare i guadagni e garantirsi un risparmio sulla bolletta, e i progettisti inviare tutta la modulistica esistente (presente sul nostro sito) ai loro clienti con un click.
4. Conclusioni su CER e risparmio sulla bolletta
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In base a quello che abbiamo letto, possiamo trarre alcune importanti conclusioni sul tema di questo articolo: il risparmio sulla bolletta.
Francesco Starace ha parlato di numeri triplicati di interventi sul fotovoltaico, di investitori esteri, e di generale fiducia positiva di Enel a riguardo.
Quando l’Amministratore Delegato di una delle più importanti compagnie energetiche europea afferma con sicurezza una strada, è giusto ascoltarlo e, soprattutto, fidarsi di lui. Nonostante gli “ingorghi normativi”, di cui molti cittadini hanno paura, sembra che la situazione stia per sbloccarsi così da infondere maggiori motivazioni per tuffarsi in questo meccanismo di risparmio sulla bolletta.
Ma attenzione: è giusto e strettamente attuale incentivare le persone a sposare le comunità energetiche per il risparmio sulla bolletta, o per i guadagni che si possono ottenere nella compravendita di energia. Ma è ancor più fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sul principale scopo delle CER e delle energie rinnovabili, ovvero contribuire alla salvaguardia ambientale.
Con le rinnovabili è possibile:
- far scendere la componente fossile
- utilizzare solo energia pulita
- generare solo l’energia che ci serve davvero
- restituire quella in eccesso a impianti vicini che ne hanno bisogno
- attivare economie circolari sostenibili
Insomma, cari lettori del nostro blog: attivatevi per risparmiare sulla bolletta, ora che i tempi sono incerti.
Ma soprattutto, fate la vostra parte, insieme a noi, per far respirare il pianeta Terra.
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