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Dopo tanta attesa, è finalmente uscito il testo ufficiale di ARERA che documenta, in maniera sintetica, le differenze normative tra autoconsumo collettivo e comunità energetiche.

Come ben sapete, tali differenze sono minime e appunto su un piano normativo. Ma è giusto conoscere ogni dettaglio prima di tuffarsi nella vita da prosumer.

Scopriamoli insieme!

1. Arera e l’autoconsumo collettivo
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ARERA è l’acronimo di Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. In parole povere, si tratta di un ente indipendente che favorisce lo sviluppo di mercati concorrenziali nei settori del gas, dell’acqua, dell’energia elettrica, e nello smaltimento dei rifiuti.

Operativa dal 1997 e con sede principale a Milano, ha diramato nelle prime ore del 2023 il cosiddetto TIAD, ovvero il Testo Integrato Autoconsumo Diffuso, un documento esplicito in cui viene definita la figura del prosumer: questo termine, oggi molto condiviso e citato ovunque nel nostro settore, circoscrive il nuovo ruolo del cittadino all’interno della compravendita di energia elettrica.

Infatti, mentre in passato tutti noi cittadini eravamo dei semplici consumer, ovvero dei consumatori di energia elettrica fornita dai gestori e da noi comprata, oggi possiamo diventare facilmente una via di mezzo con i producer (i produttori di tali energia), coniando così il nuovo termine prosumer.

Già, perché i gruppi di autoconsumo collettivo (e allo stesso modo le comunità energetiche) permettono a tutti gli utenti di compiere questa evoluzione. Abbracciare il mondo delle energie rinnovabile ci consente di tornare padroni dei nostri consumi.

2. I gruppi di autoconsumo collettivo
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Dunque, in questo testo possiamo ritrovare:

  • definizioni di autoconsumo collettivo
  • definizioni di comunità energetiche
  • regole per l’accesso al servizio
  • gli adempimenti che GSE dovrà prendere in carico
  • le tipologie di autoconsumo collettivo ammesse
  • i benefici economici

Per una lettura più approfondita, potete trovare il testo completo a questo link. In questo articolo cercheremo di fare un piccolo riassunto e di riportare solo le informazioni più importanti.

Per esempi, cosa sono i gruppi di autoconsumo collettivo per l’ARERA?

In parole povere, ARERA definisce l’autoconsumo collettivo quando almeno due prosumer, residenti nello stesso edificio, divengono titolari di un impianto di produzione di energia rinnovabile, direttamente connessi alle utenze. Non è essenziale che essi siano in capo alla produzione, che può dunque essere gestita da soggetti terzi, così come non è fondamentale che siano i clienti finale. ARERA pone l’accento sulla titolarità dell’impianto; questo significa che almeno due prosumer possono costruire un impianto rinnovabile per altri condomini e gestirne i guadagni, oppure crearlo per loro stessi.

3. Le comunità energetiche
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Abbiamo già parlato tanto delle comunità energetiche nel nostro blog. Come saprete, Ecosisma si occupa di creare grandi network di utenti finali e progettisti così che domanda e offerta possano incontrarsi, così come cittadini che non si conoscono (ma vicini) possano costruire comunità energetiche più grandi, aumentare guadagni e risparmi, e dividere le spese.

Puoi leggere qui degli esempi di comunità energetiche fatte da Ecosisma.it

Puoi leggere qui i finanziamenti attivi per le comunità energetiche

Puoi leggere qui la MAXIGUIDA con tutte le informazioni utili sulle comunità energetiche

In questo articolo, dedicato al TIAD di ARERA, definiremo le CER solo come riportato nel documento. Ovvero:

soggetti di diritto autonomo costituiti da persone fisiche, ma anche da PMI, enti, o autorità locali. Non vi sono limiti, come visto, alla partecipazione, ma vi è un fondamentale requisito: essere ubicati nella stessa zona di mercato. Come avrete di certo letto negli articoli precedenti, gli impianti fotovoltaici, poi, hanno bisogno di ulteriori specifiche di vicinanza.

Inoltre, viene segnalato un importante soglia riguardo la potenza nominale, che dovrà essere totale (e non superiore) al limite del 30% della potenza complessiva che fa capo alla comunità energetica.

4. Le differenze tra autoconsumo collettivo e comunità energetiche
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Come visto, queste denominazioni sono due facce della stessa medaglia: l’autoproduzione di energia elettrica per le proprie case (o locali commerciali) al fine di sollevare i gestori dall’eccessiva creazione di energia che danneggia l’ambiente, risparmiare in bolletta, e guadagnare da questa attività.

Proviamo, in ogni caso, a stilare una esaustiva lista sulle differenze, principalmente normative, tra una comunità energetica e un gruppo di autoconsumo collettivo:

  • le CER aggregano più soggetti con impianti fotovoltaici vicini, ma non necessariamente nello stesso edificio. Nell’autoconsumo collettivo, l’impianto è nello stesso condominio;
  • sono diversi anche gli incentivi: si parla rispettivamente di 100 €/MWh per l’autoconsumo collettivo e 110 €/MWh per le comunità energetiche;
  • l’obiettivo, invece, rimane lo stesso: ovvero l’autoproduzione di energia.

5. Conclusioni su autoconsumo collettivo
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Insomma, da quello che si evince, si è compiuto un altro passo verso la formalizzazione delle comunità energetiche e dell’autoconsumo collettivo.

Come ben sapete, ogni movimento da enti pubblici, governativi e notarili, è sinonimo di evoluzione per quanto riguardo i definitivi sblocchi sulle energie rinnovabili.

In Italia siamo già a buon punto su moltissimi aspetti, ma manca solo l’allineamento dello Stato al furore dei cittadini, che attendono impazienti di poter formalizzare la propria comunità energetica (o un gruppo di autoconsumo collettivo) e finalmente risparmiare in bolletta e staccarsi dai prezzi dei gestori.

ARERA ha diramato un testo che, siamo sicuri, contribuirà a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e faciliterà la vita a progettisti e general contractor, che potranno inoltrare un documento ufficiale a tutti i propri clienti che chiedono differenze tra comunità energetica e gruppi di autoconsumo collettivo, potendoli così indirizzare verso la scelta migliore per loro.

Nel frattempo, il consiglio che vi diamo è di rimanere SEMPRE aggiornati e avere a disposizione tutte le notizie così da anticipare gli sblocchi normativi e iniziare subito a lavorare.

Dunque, potete seguirci sui nostri canali social ufficiali, dove troverete sicuramente quello che cercate.

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